Rocca Cinema Imola
Spider-Man - No Way Home
regia: Jon Watts
durata: 148'
USA, 2021
venerdì 12 agosto 2022 21:00
Dopo che la sua identità viene rivelata, Spider-Man chiede aiuto al Dottor Strange, ma l'incantesimo apre uno squarcio nel loro mondo liberando i più potenti nemici mai affrontati.

L'identità segreta di Spider-Man è stata svelata al mondo al termine del film precedente e ora Peter Parker via una situazione ingestibile. Assediato da media, accusato dai federali, tormentato da chi crede alle ultime dichiarazioni di Mysterio e pensa che lui sia un assassino... Anche solo andare a scuola diventa un incubo e Peter viene considerato persona non grata dalle università a cui vorrebbe iscriversi. Un problema questo che si estende alla sua cerchia più ristretta di amici: MJ e Ned Ellis. Con confuso altruismo, per risolvere soprattutto i loro guai e quelli della zia, Peter si rivolge al Doctor Strange, ma la magia ha sempre un costo...

Dopo due capitoli relativamente contenuti nelle ambizioni, il finale di questa prima trilogia dello Spider-Man con Holland segue il format da superproduzione di ''Avengers: Endgame'' e ne esce a testa alta. Per i fan, questo terzo film di Jon Watts sarà la catarsi di una vita, di storie viste ormai più di vent'anni fa e delle lunghe attese tra un capitolo e l'altro. Come già ampiamente svelato nei trailer, il multiverso introdotto in 'Spider-Man: No Way Home' è infatti l'occasione per pescare personaggi dalle incarnazioni precedente dell'eroe. Solo figure cinematografiche che si reincarnano, di reboot in reboot, possono eguagliare questo livello di super-narrazione, dove si ricongiungono fili che hanno accompagnato il pubblico per interi decenni. L'unico per cui sarebbe possibile qualcosa di analogo è non a caso un altro supereroe: Batman (ci sarebbe anche James Bond, ma lì i decenni sono troppi, molti attori sono morti e soprattutto il tono non è abbastanza fantastico per questo tipo di operazione). 'Spider-Man: No Way Home' dimostra quindi che ''Avengers: Endgame'' non era un unicum irripetibile e che questo tipo di narrazione è qui per restare. Il rischio di racconti come questo, che lavorano così ossessivamente sulla propria saga, è di ridursi all'autoreferenzialità. Era stato il caso di ''X-Men - Giorni di un futuro passato'' dove, più che parlare di qualcosa, si spiegava un reboot. Qui invece c'è alla base una narrazione comunque forte, perfettamente in linea con lo spirito profondo del personaggio - più di quanto lo Spider-Man di Jon Watts non fosse mai stato. Se da una parte si spalancano le porte già aperte nel più gestibile mondo parallelo e animato di ''Spider-Man - Un nuovo universo'', con infinite possibilità narrative future, dall'altra si riporta il personaggio alle proprie origini da più di un punto di vista. Sarebbe criminale rivelare qualsiasi cosa della trama e quindi limitiamoci a quanto già visto nei trailer: il ritorno di vari villain come Doctor Octopus, Green Goblin, Electro e Sandman. Soprattutto i primi due danno modo ai rispettivi attori di scatenarsi e né Alfred Molina né Willem Dafoe perdono l'occasione, quest'ultimo in particolare è finalmente un Goblin davvero spaventoso - che si libera subito dell'orribile casco da cui era afflitto ai tempi di Tobey Maguire. Tom Holland si conferma uno Spider-Man giovane, il cui idealismo non era ancora stato messo davvero alla prova dalla tentazione della brutalità, e l'attore bene incarna il suo tormento morale. Zendaya e Marisa Tomei, al solito, ci mettono poi un po' di ironia mista a dolcezza. Il resto sono effetti speciali e acrobazie, dove il film sorprende solo raramente nonostante la lunga durata. Il combattimento più interessante è non a caso quello più bizzarro, in cui il Doctor Strange (il sempre ottimo Cumberbatch) si scatena nella dimensione specchio. Purtroppo inizialmente sia Strange sia Peter si comportano in modo immaturo o persino infantile, ma mandate giù queste forzature, accompagnate dalla consueta dose da cavallo di ironia Marvel, 'Spider-Man: No Way Home' si fa drammatico e tiene fede al proprio titolo, con una forte cesura che promette un futuro più classico e nuovo al tempo stesso. Arrivati al finale ricordiamo che sarebbe assurdo uscire dal cinema prima della scena a metà dei titoli di coda - mentre quel che arriva al termine di tutti i credits sarà senz'altro molto presto diffuso anche in Rete.